Le iniziative in Italia per incentivare l’accumulo fotovoltaico

L’autoproduzione energetica porta vantaggi ai cittadini e allo Stato, e perciò la sua diffusione viene sostenuta da diverse iniziative di finanziamento in tutta Italia.

Il fotovoltaico residenziale rappresenta una preziosa risorsa per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, diminuire le spese energetiche dei cittadini e creare una sistema energetico distribuito, più stabile di quello centralizzato.

Per sostenerne la diffusione, i sistemi di accumulo fotovoltaico giocano un ruolo chiave perché ottimizzano la produzione e il consumo dell’energia e permettono di coprire fino all’80% del fabbisogno energetico di una famiglia media.

Preso atto di ciò, le autorità italiane stanno avviando iniziative economiche per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.

La Regione Lombardia ha deciso di stanziare nuovi fondi per il bando ‘Accumulo 2019-2020’, aggiungendo ulteriori 4 milioni di euro alla dote iniziale di 4,4 per un totale di 8,4 milioni di euro.

La decisione di rifinanziare il bando è stata presa in virtù dell’elevato numero di domande ricevute dalla Regione, che aveva portato alla chiusura prematura dell’iniziativa: i 4,4 milioni di euro, infatti, erano stati sufficienti per soddisfare solo le prime 624 richieste pervenute.

Con il nuovo finanziamento di 4 milioni di euro si potranno non solo erogare gli incentivi per tutte le altre domande presenti in graduatoria, ma anche ampliare l’iniziativa ad altri beneficiari.

Il bando, ricordiamo brevemente, mette a disposizione contributi a fondo perduto fino a 3mila euro per l’installazione (posteriore o anteriore all’invio della domanda) di un sistema di accumulo fotovoltaico, il cui valore viene calcolato in base al livello di performance della batteria.

Il grande successo dell’iniziativa è testimonianza del forte interesse da parte dei cittadini per l’accumulo fotovoltaico come mezzo per efficientare i consumi energetici, diminuire i costi in bolletta e adottare comportamenti più ecosostenibili.

A livello nazionale, invece, sono state annunciate una serie di iniziative per promuovere l’ecosostenibilità nel Sud Italia, che comprendono anche l’incentivazione del fotovoltaico residenziale attraverso il Fondo Nazionale Reddito Energetico.

Grazie a contributi in conto capitale per l’acquisto degli impianti e a garanzia dei finanziamenti bancari, si punta a potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili e al contempo a contrastare il fenomeno della povertà energetica nel Sud Italia, intesa come difficoltà o impossibilità ad acquistare un paniere minimo di servizi energetici.

Nello specifico, in Puglia è già stato approvato lo stanziamento di 5,6 milioni di euro a fondo perduto per installare impianti residenziali per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che comprendono anche gli accumulatori fotovoltaici.

Oltre a portare un concreto beneficio economico al singolo cittadino, la diffusione degli impianti fotovoltaici con accumulo permette di costruire una rete di generazione distribuita che può ‘scambiare’ l’energia prodotta e supportare le unità abitative che non riesco a soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno energetico.

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