Transizione energetica e politiche green: oggi in Italia si avrebbero +90TWh dalle rinnovabili

L’analisi di Legambiente sottolinea come l’attivazione di politiche green avrebbe incentivato la produzione di energie rinnovabili e tutelato dagli effetti della crisi energetica.

Quanta energia green potremmo produrre oggi?

L’associazione ambientalista Legambiente ha preso in esame i dati di Terna sulla produzione di energia green in Italia nel triennio 2010-2013 e osservato come la crescita sia stata pari a +5,9 GW l’anno. Partendo da questo dato e considerato l’attuale scenario di crisi energetica, l’associazione ambientalista ha voluto indagare quale sarebbe stato il risultato se, dopo il 2013, si fosse riuscito a mantenere lo stesso ritmo di crescita, grazie ad opportune politiche a sostegno delle rinnovabili. La stima è che, oggi in Italia, l’energia green aggiuntiva ammonterebbe a +90TWh l’anno grazie all’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici. L’Italia potrebbe, dunque, disporre di una produzione da fonti rinnovabili del 78% superiore a quella attuale, pari a 115 TWh, riducendo il suo fabbisogno di gas metano di circa 20 miliardi di metri cubi l’anno. Dati di proiezione importanti che permetterebbero all’Italia di ridurre la sua dipendenza da gas estero (oggi pari al 95,6%) contenendo gli effetti delle fluttuazioni di mercato. Una strategia che offrirebbe, inoltre, a cittadini e imprese, energia non solo più conveniente, ma sostenibile.

Quanto è stato fatto per le rinnovabili in Italia?

L’analisi di Legambiente prende in particolare considerazione il periodo 2010-2013 poiché, nel triennio, il Governo italiano ha stanziato numerosi incentivi a sostegno delle energie rinnovabili, ridotti poi gradualmente nel corso degli anni successivi. Dal 2014, infatti, la produzione da fonti green in Italia è passata dai +5,9 GW, a meno di 1 GW l’anno. Legambiente evidenzia come, nel corso degli anni, poco sia stato fatto a sostegno della crescita delle rinnovabili (oggi pari al 36% della domanda elettrica nazionale) sottovalutandone l’importante contributo all’interno del mix energetico nazionale. Per Legambiente la strada del futuro è ben chiara: investimenti, semplificazioni autorizzative, normative aggiornate a sostegno di rinnovabili, efficienza energetica e autoproduzione. Legambiente mette in guardia, inoltre, da eventuali passi falsi dettati dall’urgenza di trovare risposte all’attuale crisi energetica. Secondo l’associazione, l’idea di un ritorno al nucleare o di una riapertura delle centrali a carbone è poco lungimirante per un contesto come quello italiano con abbondanti fonti di energia solare ed eolica.

Quali strategie contro la crisi energetica?

Se la produzione elettrica nazionale non riesce ancora a sfruttare appieno il potenziale delle energie rinnovabili, lo può fare però il singolo cittadino grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo. Con un impianto fotovoltaico integrato ad un sistema di accumulo è possibile, infatti, coprire fino al 70% del proprio fabbisogno energetico, riducendo sensibilmente la dipendenza dalla rete e quindi dai rincari. Scegliendo le soluzioni di accumulo sonnenBatterie non solo è possibile autoprodurre e consumare tutta l’energia green per la propria casa, ma accedere all’esclusiva offerta sonnenFlat 1500 con un bonus di 1500 kWh di componente energia direttamente in bolletta a copertura del fabbisogno energetico residuo, raggiungendo così il 100% d’indipendenza dai tradizionali fornitori di energia.

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