La direttiva RED II rivoluzionerà il sistema energetico. Ecco le osservazioni di ARERA

L’autorità di regolazione dell’energia ARERA ha pubblicato osservazioni e suggerimenti sulla RED II per assicurarne il corretto recepimento nel decreto legislativo in Italia.

La direttiva RED II, strumento con cui l’Europa indica agli Stati membri le linee guida da seguire affinché promuovano a livello nazionale le energie rinnovabili, ha fissato al 40% la quota che le energie rinnovabili dovranno occupare nel mix energetico dell’Unione Europea entro il 2030.

Inizialmente, la percentuale era stata fissata al 27%, per poi essere innalzata al 32% nel 2018. Tuttavia, a luglio 2021, il più recente Pacchetto EU Clima, il Fit for 55,  ha alzato ulteriormente l’asticella arrivando al 40%, con l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni.

Se si considera che nel 2019 la quota di rinnovabili nel mix energetico europeo era pari al 19,7%, i Paesi membri dovranno  recepire e implementare rapidamente le politiche della RED II per creare sistemi energetici sempre più flessibili in grado di favorire un’integrazione efficiente delle fonti energetiche rinnovabili.

In Italia, le indicazioni della RED II saranno recepite nel Dlgs Rinnovabili riguardante tutti i temi chiave della transizione energetica, come l’autoconsumo fotovoltaico, che fissa ad almeno il 30% la quota del consumo energetico finale lordo da fonti rinnovabili.

In merito alla bozza del decreto legislativo l’autorità energetica ARERA ha pubblicato le sue osservazioni ponendo l’accento sul tema dell’autoconsumo.

L’ agenzia sottolinea la necessità di indicare con chiarezza i confini del sito in cui il prosumer (ovvero l’utente che produce e autoconsuma) opera, soprattutto in caso di autoconsumo collettivo, evidenziando come i soggetti che condividono l’energia autoprodotta debbano trovarsi nello stesso edificio.

ARERA sottolinea altresì come la fornitura di servizi ancillari che contribuiscono alla sicurezza del sistema energetico nazionale (esempio: servizi di stabilizzazione della rete elettrica attraverso la messa a disposizione del proprio sistema di accumulo fotovoltaico) debba essere una scelta e non un obbligo per l’utente. Un servizio quest’ultimo a cui molti utenti hanno aderito, come dimostrato dal progetto UVAM a cui sonnen partecipa  aggregando più di 500 sonnenBatterie per fornire preziosi servizi alla rete elettrica nazionale.

Altra annotazione riguarda lo scorporo in bolletta dell’energia condivisa tra la quota di energia autoconsumata e quella prelevata da rete. ARERA si oppone poiché lo scorporo renderebbe più difficoltosa la lettura della bolletta e poco flessibile la ripartizione dei benefici generati dalla partecipazione a questi tipi di modelli di autoconsumo collettivo.

Pollice in su, invece, sulla proposta di concedere a livello statale una riduzione degli oneri di sistema nella bolletta del prosumer attraverso i ricavi derivanti dalla vendita delle quote di CO2

L’attuazione delle politiche indicate nella direttiva RED II segnerà, quindi, un profondo cambiamento nel sistema energetico italiano, incoraggiando sempre di più i cittadini a contribuire in prima persona tramite l’autoconsumo. A tal riguardo, sonnen offre soluzioni innovative di accumulo fotovoltaico affinché ci si possa muovere in questa direzione.

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