Riscaldamento elettrico e fotovoltaico con accumulo per ridurre le bollette dell’energia

I consumi domestici di gas sono influenzati da molti fattori che possono incrementare sensibilmente il costo della bolletta. Ecco alcune alternative green per tenere sotto controllo il bilancio domestico.

Secondo ARERA, ogni anno una famiglia italiana composta da 4 persone consuma 1.145 m3 di gas, principalmente per il riscaldamento domestico (80-85%) e solo in minor misura per la produzione di acqua calda (10-15%) e la cottura dei cibi (5%).

Le cifre presentate da ARERA, tuttavia, sono medie che riassumono un quadro molto diversificato e influenzato da diverse variabili:

  • Le dimensioni dell’abitazione;
  • Il tipo di impianti installati e le loro condizioni;
  • La capacità di isolamento termico dell’edificio;
  • Il numero e le abitudini dei residenti della casa;
  • Il clima della località in cui si abita

In base a questi fattori, dunque, il consumo annuo di gas può variare sensibilmente rispetto alle cifre calcolate da ARERA. Da considerare poi anche la variabile prezzo, strettamente dipendente dalle tariffe offerte dai diversi fornitori di gas e calcolate in base a:

  • Costo della materia prima;
  • Spese di trasporto del gas,
  • Spese per la gestione del contatore
  • Oneri di sistema;
  • IVA, imposte, altre voci

Da sottolineare, in particolare, come il costo della materia prima sia un fattore spesso soggetto a importanti oscillazioni di mercato e sensibili variazioni, come accaduto nel corso del 2021.

Secondo le stime di ARERA, per il periodo dal 1° aprile 2021 al 31 marzo 2022, gli italiani pagheranno bollette del gas più care del 64% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Quali soluzioni per abbattere i costi delle bollette?

Il gas però non è l’unica fonte di energia utilizzabile per il riscaldamento della propria casa o per la produzione di acqua calda. In base alle diverse esigenze e al contesto di installazione è possibile, infatti, prevedere soluzioni con impianti alimentati a elettricità.

Per il riscaldamento elettrico, alcune delle opzioni possibili sono:

  • Pompe di calore;
  • Pompe di calore ibride;
  • Impianti di riscaldamento a pavimento;
  • Condizionatori

Ad esempio, se alla pompa di calore si aggiungesse un serbatoio di accumulo (o uno scaldaacqua, nel caso di una diversa tipologia di impianto di riscaldamento) e si dotasse l’abitazione di piani cottura ad induzione si potrebbe dire addio al gas, alimentando questi impianti ad elettricità.

Tuttavia, se ci si affida a un gestore tradizionale di energia, la situazione poco cambia, poiché anche le bollette elettriche sono state oggetto di forti rincari.

La soluzione più conveniente è, dunque, l’autoproduzione energetica. Oggi, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo è possibile autoprodurre energia green e consumarla quando se ne ha bisogno. Scegliendo la giusta soluzione, si può raggiungere così il 100% dell’indipendenza energetica dai gestori tradizionali e abbattere i costi delle bollette.

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