Decreto Energia: nuove misure anche per fotovoltaico e rinnovabili

Dal 1° marzo 2022 entra in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto decreto “Bollette” o “Energia” con importanti novità anche per il fotovoltaico residenziale.

In risposta al costante caro bollette di luce e gas e a sostegno della ripresa economica, il Governo italiano ha recentemente varato un nuovo decreto-legge n° 17 del 2022, già ribattezzato decreto “Bollette” o “Energia” con “misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”.

Il nuovo decreto, che dovrà essere convertito in legge nei 60 giorni successivi alla sua pubblicazione, contiene misure per un ammontare di quasi 8 miliardi – di cui circa 5,5 destinati al caro energia e la restante parte a sostegno delle filiere produttive – che agiscono secondo un’ottica emergenziale e di prospettiva.

Nuove misure per ridurre le spese energetiche

Il nuovo decreto “Energia” prevede, infatti, importanti misure emergenziali per contenere nel breve periodo gli aumenti delle bollette energetiche che hanno colpito tanto il comparto residenziale quanto quello produttivo.

Nello specifico, proroga l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri di sistema, cioè quei costi stabiliti dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) a copertura delle attività legate al sistema energetico italiano, come lo sviluppo di energie rinnovabili e lo smaltimento degli impianti nucleari.

La misura si applica a:

  • Utenze, domestiche e non, in bassa tensione con potenza disponibile fino a 16,5 kW, con uno stanziamento di 1,8 miliardi di euro;
  • Utenze in media, alta e altissima tensione con potenzia disponibile pari o superiore a 16,5 kW, illuminazione pubblica e punti di ricarica pubblici per veicoli elettrici, per cui vengono stanziati 1,2 miliardi di euro.

Inoltre:

  • Al settore del gas verrà applicata l’IVA al 5% e sarà prevista una riduzione delle aliquote per gli oneri di sistema, fino a 480 milioni d’euro;
  • Le famiglie con ISEE di circa 8mila euro (o 20mila, se numerose) godranno di agevolazioni per minimizzare gli incrementi della spesa, fino a un totale di 500 milioni di euro;
  • Le imprese energivore potranno accedere a un contributo straordinario del 20% sulle spese sostenute per la componente energia nel corso del primo trimestre 2022, fino a 700 milioni di euro complessivi;
  • Le imprese a forte consumo di gas naturale avranno un credito di imposta del 15% per il gas acquistato nel corso del primo trimestre 2022, per un totale di 522 milioni di euro.

Nuovi interventi a favore delle rinnovabili

Il nuovo provvedimento introduce anche misure in un’ottica di “prospettiva” volte a tutelare il sistema energetico da future crisi e favorire la transizione energetica, agendo sia sul fronte dei finanziamenti che delle semplificazioni burocratiche.

Le misure comprendono:

  • L’estensione del modello unico semplificato agli impianti rinnovabili con potenza tra 50 e 200 kW;
  • La razionalizzazione e la semplificazione delle autorizzazioni per gli impianti off-shore;
  • Lo stanziamento di 700 milioni di euro per il 2022 e 1 miliardo di euro, a partire dal 2023 e fino al 2030, per il sostegno all’acquisto di veicoli ecologici;
  • L’incentivazione dell’autoproduzione di elettricità nelle PMI, per un totale di 267 milioni di euro destinati alla realizzazione di impianti rinnovabili fino a 200 kW.

Di particolare rilevanza è l’equiparazione, secondo la nuova normativa, delle installazioni fotovoltaiche a “interventi di manutenzione ordinaria”. Un provvedimento quest’ultimo che elimina di fatto la necessità di specifici permessi o autorizzazioni, semplificando l’accesso a mezzi per l’autoproduzione di energia pulita e favorendo la transizione energetica.

Secondo il nuovo report “Solar Index Italy” pubblicato da Otovo, sul mercato fotovoltaico domestico, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, è possibile ogni anno risparmiare mediamente 1.500 euro in bolletta.

Se si considera che grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico sul proprio tetto è possibile coprire circa il 35% del proprio fabbisogno energetico, il risparmio potrebbe incrementare sensibilmente se si aggiungesse al proprio impianto un sistema di accumulo fotovoltaico, che porterebbe ad una copertura di circa il 70% del proprio fabbisogno.

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