Come si può sconfiggere la povertà energetica

L’innovazione tecnologica e l’adozione di nuove pratiche energetiche sono gli elementi chiave per combattere la povertà energetica e rendere l’energia alla portata di tutti.

La povertà energetica è definita come l’impossibilità di accedere a un paniere minimo di servizi energetici, compromettendo conseguentemente il benessere, la qualità della vita e la salute del nucleo famigliare.

Questo fenomeno è causato da molteplici fattori sui quali però è possibile intervenire, adottando nuove tecnologie e pratiche di produzione e di consumo: in questo modo sempre più persone potranno soddisfare i loro bisogni energetici con maggiore facilità.

Il prezzo dell’energia è sicuramente una delle aree su cui si può intervenire: i costi sostenuti a monte per la produzione di luce e gas e quelli della materia prima si sommano a quelli legati alla loro distribuzione, generando tariffe aggiornate periodicamente da ARERA (nel mercato tutelato italiano, in vigore fino al 1° gennaio 2022) oppure stabilite nel contratto con il fornitore (nel libero mercato).

Su questo tema, si può auspicare una riduzione del prezzo dell’energia con la definitiva abolizione del mercato tutelato in Italia (che però negli ultimi anni ha continuato a essere posticipata) e l’avvio di un regime di totale concorrenza.

L’impiego di fonti di energia rinnovabili, inoltre, è in grado di azzerare i costi della materia prima e, sulla spinta dell’evoluzione tecnologica, si potrà disporre di impianti con prestazioni sempre migliori e che sfruttano tutte le aree disponibili, come nel caso degli impianti fotovoltaici ed eolici offshore.

Uno step successivo è quello della generazione decentralizzata, che abbatte anche i costi legati alla distribuzione dell’energia, permettendo ai nuclei famigliari di provvedere in autonomia al proprio fabbisogno energetico.

Un altro aspetto che concorre sensibilmente a creare situazioni di povertà energetica è l’efficienza energetica dell’abitazione.

Il problema, in questo caso, è maggiormente articolato.

Prima ancora di poter intervenire sulle prestazioni energetiche dell’edificio è necessaria la consapevolezza della situazione: è ben difficile rendersi conto degli sprechi e la certificazione energetica è obbligatoria solo quando si compra o si affitta casa, perciò è possibile non sapere che una parte della propria spesa energetica possa essere eliminata con alcuni accorgimenti.

Diffondere la consapevolezza dei benefici dell’efficienza energetica è quindi un prerequisito importante per combattere la povertà energetica, a fianco di incentivi che possano aiutare a effettuare questo genere di interventi e ridurre quindi i costi in bolletta: l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni ne sono buoni esempi.

Ma si può fare di più.

Il Centro Comune di Ricerca (Joint Research Center, JRC) dell’Unione Europea ha analizzato 31 progetti di ricerca e innovazione in modo da coordinare maggiormente queste iniziative e stabilire una linea comune per combattere la povertà energetica su tutto il continente attraverso la digitalizzazione, il cambiamento comportamentale, il finanziamento e l’adozione condivisa di best practice.

Da sempre, sonnen si impegna affinché tutti possano soddisfare i propri bisogni energetici attraverso una fonte di energia pulita e decentralizzata.

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