L’energia solare, la fonte d’energia del futuro
Minori costi e più sostenibilità: questi sono i fattori che sostengono la diffusione dell’energia solare e che la renderanno la fonte di elettricità predominante nei prossimi anni.
Nel corso degli ultimi decenni, l’energia solare si è gradualmente, ma costantemente, consolidata come la fonte energetica per il nostro futuro.
Il crescente interesse di istituzioni, imprese e privati cittadini nei confronti del fotovoltaico risponde sicuramente a un bisogno di una maggiore ecosostenibilità nella produzione e nel consumo dell’energia, impiegando una fonte rinnovabile e accessibile a tutti per abbattere sensibilmente le emissioni e ridurre lo sfruttamento di altre risorse naturali finite.
Non è però il solo motivo che ha determinato il successo del fotovoltaico.
La crescita del numero e della potenza degli impianti fotovoltaici è stata resa possibile anche grazie a fattori economici, come evidenzia il rapporto Total eclipse How falling costs will secure solar’s dominance in power redatto da Wood Mackenzie, il gruppo internazionale di ricerca e consulenza focalizzato su temi energetici e ambientali.
Il primo luogo, il costo d’installazione di un impianto fotovoltaico si è dimezzato dal 2005 al 2010, mentre sono cresciute le sue performance, grazie a innovazioni nelle tecnologie e nei materiali che ne hanno aumentato la capacità di conversione e di accumulo, ed esteso la durata del ciclo di vita.
Contemporaneamente, si sono diffuse sempre di più forme di incentivazione nazionali e locali, come Ecobonus, Superbonus e bandi regionali, che incoraggiano l’installazione di impianti fotovoltaici con agevolazioni economiche, sgravi fiscali e contributi a fondo perduto.
Nell’arco dei prossimi 10 anni, inoltre, diverse tecnologie permetteranno ulteriori riduzioni dei costi e miglioramenti dell’efficienza: i pannelli bifacciali potranno incrementare del 15% la produzione di energia, l’incremento della dimensione dei moduli solari permetterà di coprire superfici più ampie e i tracker cambieranno l’orientamento dei pannelli in base alla posizione del sole.
Di conseguenza, il prezzo dell’energia solare è sensibilmente sceso dal 1991.
Il progresso tecnologico, però, da solo non giustifica una simile diminuzione del costo dell’energia.
Un altro aspetto cruciale di questo fenomeno è infatti la crescente attenzione pubblica e imprenditoriale nei confronti della sostenibilità ambientale.
Con molti esperti del settore che concordano che la Green Economy sarà fondamentale per superare la crisi economica causata dalla pandemia e raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni imposti in molti Paesi, l’energia pulita, e in particolar modo il fotovoltaico, ha acquisito grande attrattività per gli investitori, riuscendo a coniugare gli obiettivi ambientali con quelli economici.
In virtù di questi fattori, oggi il fotovoltaico rappresenta la forma più economica di produzione di energia elettrica in Italia, Spagna e India, oltre che in 16 dei 51 stati degli USA; nei prossimi 10 anni questo risultato verrà raggiunto dal resto degli Stati Uniti e da Francia, Portogallo, Canada, Cina, Australia, Giappone, Indonesia, Taiwan, Filippine, Malesia, Tailandia e Vietnam.
Alla luce di questa situazione, conclude Wood Mackenzie, i costi dell’energia solare tenderanno a scendere e aumenterà la quota di mercato del fotovoltaico, sostituendo altre forme di generazione elettrica. Questo processo verrà supportato dalla sempre maggiore adozione di tecnologie complementari che completano quella dei moduli fotovoltaici, come i sistemi di accumulo che permettono di immagazzinare l’energia prodotta e aumentare l’efficienza dell’impianto.
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